CONTRO IL REVISIONISMO STORICO, RECUPERIAMO LA MEMORIA STORICA,
RILANCIAMO LA MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA!
…MERCOLEDI’ 5 DICEMBRE…
AULA AUTOGESTITA "R5" – UNIVERSITA’ ORIENTALE – PALAZZO GIUSSO
ORE 15: Proiezione del video "Il filo della memoria", sulla stretegia della tensione e la strage di Piazza Fontana.
ORE 16.30: ASSEMBLEA/DIBATTITO
…MERCOLEDI’ 12 DICEMBRE…
PIAZZA SAN DOMENICO MAGGIORE
ORE 10: PRESIDIO DI LOTTA E CONTROINFORMAZIONE
Il
12 dicembre 1969, alle ore 16:37, scoppia una bomba nella banca nazionale
dell’agricoltura a Milano provocando 16 morti e 88 feriti.
La
strage di P.zza Fontana è una tappa fondamentale della “strategia della
tensione” che ha insanguinato l’Italia con numerosi attentati, progettati da
classe politica e poteri economici e attuati da servizi segreti in collusione
con frange di movimenti di estrema destra.
Un
chiaro progetto politico con l’obiettivo di instaurare nel paese un clima di paura
e terrore per legittimare uno stato repressivo e poliziesco in grado di
reprimere le lotte degli operai, degli studenti e dei proletari.
Così
come allora, lo stato oggi ci propone:
Il
“pacchetto sicurezza” che rafforza le politiche razziste nei confronti degli
immigrati (vedi l’ultima campagna contro la popolazione rumena); la repressione
delle lotte sociali; la legge finanziaria che aumenta le spese militari a
scapito di quelle sociali; le guerre imperialiste in Libano, Iraq e
Afghanistan; il protocollo di luglio sul welfare che attacca le condizioni dei
lavoratori, dall’età pensionabile alle garanzie contrattuali.
Oggi come ieri, il
governo e le istituzioni hanno bisogno di alimentare odio e terrore, repressione
e paura per poter sopravvivere in un momento di crisi economica e sociale.
In
questo clima di revisionismo storico, che vuole i repubblichini di Salò uguali
ai partigiani, uno dei colpevoli di quegli anni cerca oggi di riabilitare il
suo nome. Da tempo, infatti, è in corso una campagna che sostiene l’innocenza di
Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione per la
strage della stazione di Bologna nel 1980.
Ciavardini
è un militante di estrema destra di gruppi come Terza Posizione e Nar (nuclei
armati rivoluzionari) responsabili materiali e politici delle stragi di quegli
anni.
Contro questo rigurgito fascista è
importante combattere quotidianamente
storica.
SENZA MEMORIA NON C’E’ FUTURO! ORA E SEMPRE RESISTENZA!
NETWORK AUTORGANIZZATO PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA [primomaggiodilotta@gmail.com]
Collettivo Internazionalista di Napoli
CSOA TerraTerra (Napoli)
Interfacoltà (Coordinamento Collettivi Universitari Napoletani)
Vesuvio Zona Rossa (Comuni vesuviani)
SCARICA L’OPUSCOLO (file .pdf)
SULLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA E
LA STRATEGIA DELLA TENSIONE
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