BASTA OMICIDI DI STATO!

 

 

L’appello per una giornata di mobilitazione contro gli omicidi di stato lanciato dagli occupanti del Politecnico di Atene è stato raccolto praticamente in ogni angolo del pianeta.

Da Atene a San Paolo, da Londra a Washington, si sono realizzate manifestazioni in solidarietà ai compagni ed alle compagne che in Grecia da 14 giorni riempiono le strade reagendo con estrema forza e determinazione all’assassinio del quindicenne Alexis Grigoropoulos da parte di un poliziotto. A Napoli un centinaio di compagni e compagne hanno organizzato un presidio di lotta a piazza del Gesù.

L’obiettivo era quello di ribadire la nostra determinazione nel portare avanti le lotte prodottesi in questi mesi e ribadire che il conflitto di cui la Grecia è divenuta in questi giorni l’epicentro è una realtà non rinchiudibile nei confini dei singoli stati nazionali.

Ma volevamo anche ricordare chi si è opposto a questo sistema di oppressione e sfruttamento e ne è stato insensatamente una vittima: per questo abbiamo portato in piazza foto che ricordavano Giuseppe Pinelli, Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi e Alexis Grigoroupoulos.

Vittime di una repressione che –  è sempre più evidente – costituisce uno dei pilastri su cui si costruisce l’Unione Europea.

 Gli striscioni "Ieri e oggi. Italia e Grecia. Polizia fascista e assassina", "Da Genova 2001 ad Atene 2008. Stessa crisi stessa repressione" sottolineavano la continuità di queste politiche che come unico fine si propongono di piegare la nostra resistenza.

Dalle banlieue francesi alle nostre periferie, dai lager dei CPT ai nostri quartieri, noi non dimentichiamo i compagni ingiustamente uccisi e incarcerati, non perdoniamo i loro assassini. 

Il loro ricordo resta vivo nelle nostre lotte! 

Collettivo Autorganizzato Universitario

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