MOBILITIAMOCI!!

MOBILITIAMOCI

 

Le politiche economiche portate
avanti sia da governi di centro-destra che di centro-sinistra, ogni anno ci
pongono davanti a cospicue riduzioni della spesa sociale. Lo smantellamento dello stato sociale cui
stiamo assistendo non tralascia alcun settore: dalla sanità ai trasporti, dalle
pensioni all’istruzione.

Per l’università, l’ultimo
provvedimento in ordine di tempo è il decreto 112/08, ora convertito nella legge 133 del 6 agosto. Con questa si
prevedono in particolare:

 

  • tagli nell’ordine di 1,4 miliardi di euro nell’arco
    di 5 anni;
  • Blocco del turn-over al 20% (vale a dire che di
    ogni 10 lavoratori che vanno in pensione ne saranno sostituiti solo 2) ;
  • Trasformazione degli atenei in fondazioni.

 

L’insieme di queste misure indica
una chiara volontà: la definitiva privatizzazione
delle università
. Il taglio al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) avrà
delle ricadute concrete: gli atenei, sempre più in competizione per il
reperimento di fondi, da un lato aumenteranno le tasse a carico degli studenti
e dall’altro faranno sempre più ricorso alle risorse dei privati. La
trasformazione in fondazione dà loro appunto questa possibilità, permettendo un
sempre più massiccio ingresso delle aziende negli organi accademici ed un
maggior peso nella direzione della ricerca          .

A ciò si aggiungono i tagli al
personale che colpiscono tanto l’università quanto la scuola. Il ritorno al
maestro unico risponde all’esigenza di “razionalizzazione”
del sistema scolastico
, tante volte richiamata dalla riforma Gelmini. Ciò
significa che decine di migliaia di lavoratori sono considerati soltanto
un’eccedenza da eliminare.

Contro queste misure non solo in
Italia ma in tutt’Europa si stanno creando numerosi momenti di mobilitazione.
Difatti i tagli ai finanziamenti, la privatizzazione dell’istruzione,
colpiscono allo stesso modo tutti i paesi dell’Unione Europea perché discendono
da politiche elaborate a livello comunitario.

Solo con una dura opposizione a
queste riforme possiamo pensare di arrestare queste politiche, invertendo la
rotta da tempo intrapresa. Bisogna lottare uniti per ottenere un’istruzione di massa, pubblica e
gratuita.

C’è bisogno di maggiore chiarezza
per fare in modo che tutti sappiano a cosa andiamo incontro; proprio per questo
motivo riteniamo necessario che si cominci a discutere tutti insieme sul “che
fare?”.

 

Contro i tagli della
legge 133

Contro gli attacchi
ai lavoratori

Contro le direttive
europee sulla formazione

La lotta è l’unico
cammino!

 

 

Assemblea pubblica

Mercoledì 1 ottobre ORE 15.00

P.zzo Giusso(Largo S. Giovanni Maggiore)

 

Collettivo
Autorganizzato Universitario

collettivo.autorganizzato.universitario@googlegroups.com

 

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