FESTA DI AUTOFINANZIAMENTO
PER LE SPESE LEGALI PER LE/I COMPAGNE/I
ANTIFASCISTE/I
CONDANNATE/I PER AVER "VOLANTINATO E MEGAFONATO"
DURANTE
IL BLOCCO DI UN PRESIDIO
DELL’ORGANIZZAZIONE NEOFASCISTA FORZA NUOVA.
VENERDI’ 11 LUGLIO – ORE 22
CORTILE P.ZZO GIUSSO – UNIVERSITA’ ORIENTALE
LARGO S.GIOVANNI MAGGIORE A PIGNATELLI
—–PIGNATARO MASSIVE CREW——-
Di seguito il volantino che distribuiremo
CONDANNATI/E 4 COMPAGNI/E PER ANTIFASCISMO!
Il 20 maggio, 4 compagni e compagne del Network Autorganizzato e del
Nucleo Studentesco Metropolitano si sono visti recapitare un decreto
penale di condanna a sei mesi di detenzione convertita in pena
pecuniaria di 3520 euro ciascuno. Il provvedimento di condanna è
motivato con la presunta violazione dell’art.18 del Testo Unico delle
Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), articolo che prevede una pena fino
a sei mesi di detenzione (o la sua conversione in ammenda) per chiunque
organizzi una riunione pubblica senza preavvisare le autorità di
Pubblica Sicurezza. Le compagne e i compagni condannati avrebbero
violato tale disposizione del TULPS in occasione del presidio che si
tenne nel luglio scorso (2007) in via Scarlatti, organizzato dal
movimento antifascista e antirazzista napoletano e grazie al quale si
riuscì ad impedire lo svolgimento di un’iniziativa di Forza Nuova. E’
utile ricordare che il TULPS è del 1931, quindi la norma in questione
appartiene a quelle numerose disposizioni legislative che ben
rappresentano la continuità tra lo Stato fascista e la Repubblica
democratica: continuità di potere, d’interessi, di classe dominante
padronale, e quindi anche continuità normativa e repressiva. Le norme
fasciste sono quotidianamente fatte valere e applicate dallo Stato
democratico, senza alcun imbarazzo, ogni qualvolta le autorità
intendono perseguire finalità di repressione politica ai danni di
compagni e lavoratori. Al di là della forma procedurale, la questione
che, a nostro avviso, merita maggiore attenzione è proprio il reato
contestato: distribuire volantini e parlare al megafono non è permesso
senza previa autorizzazione! Far partire un procedimento per un fatto
che appare a tutti chiaramente come una pratica diffusa e consueta, ci
dà chiaramente l’indice dell’asprezza dell’attacco repressivo, attacco
diretto ai più semplici spazi di agibilità per ridurre al silenzio
qualsiasi voce di dissenso!
MA L’UNICA RISPOSTA È DIFENDERE LE NOSTRE LOTTE E LA NOSTRA STESSA
POSSIBILITÀ DI FARE POLITICA IN MODO AUTONOMO ED AUTORGANIZZATO,
COMPRENDENDO CHE LA REAZIONE NON SI ARRESTA E NON SI ACCONTENTA
DELL’ANGOLO IN CUI RIESCE A METTERCI E CHE, DUNQUE, NON È POSSIBILE
NESSUNA FORMA DI COMPROMESSO CON ESSA.
Continueremo a sviluppare le nostre lotte e il nostro lavoro politico
con una determinazione sempre maggiore e sempre in una direzione
precisa, immodificabile:
CONTRO LA CLASSE DOMINANTE E I SUOI SERVI, CONTRO IL FASCISMO, IL
RAZZISMO E L’IMPERIALISMO; PER L’AUTORGANIZZAZIONE E L’EMANCIPAZIONE
DEGLI OPPRESSI E DEGLI SFRUTTATI!
NETWORK AUTORGANIZZATO
Collettivo Orientale
C.S.O.A. Terra Terra
Vesuvio Zona Rossa
Collettivo Internazionalista di Napoli