1948-2008. Sono ormai passati 60 anni dalla nascita dello stato
d’Israele sulla terra di Palestina. Da 60 anni continua l’occupazione da parte
dello stato sionista d’Israele che ha cacciato, con la prima occupazione del
’48, più di 700.000 palestinesi dalle proprie case, dalla propria terra,
producendo quella che i palestinesi ricordano come la “Nakba”, la catastrofe.
Quest’anno lo Stato Italiano, che vanta ben 26 missioni militari
all’estero ai danni di altrettanti popoli, approvate tanto dal centro-destra
quanto dal centro-sinistra (con l’organica collaborazione della sinistra
Arcobaleno), ha deciso di rendere lo stato sionista d’Israele ospite d’onore
della Fiera del Libro di Torino di quest’anno, per festeggiare i 60 anni della
sua fondazione.
Questo è
inaccettabile!
Per noi non c’è nulla da
festeggiare. Questa ricorrenza, per lo stato Italiano e le altre
potenze imperialiste dell’Unione Europea e gli USA è la ricorrenza della
nascita dello stato d’Israele. Per noi invece rappresenta l’anno
della “Nakba”, la cacciata dalla propria terra di migliaia di palestinesi,
l’inizio di un’occupazione che prosegue nella costruzione di uno stato razzista
e colonialista, nella costruzione del “muro dell’Apartheid”, nel criminale
embargo ai danni dei palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza che da un
anno e mezzo condanna alla miseria e alla morte migliaia di palestinesi. E’ di
pochi giorni fa la notizia di nuovi raid israeliani nella Striscia di Gaza che
hanno provocato più di un centinaio di morti in appena cinque giorni.
Non si può essere equidistanti, si deve scegliere da che parte
stare: lo stato italiano ha scelto la parte dell’oppressore, noi appoggiamo
invece quella degli oppressi, quella del popolo palestinese.
In questo senso, l’unico modo per
sostenere realmente la causa palestinese è quello di dar voce alla sua lotta,
non solo sostenendo la sua Resistenza
contro l’occupazione fascista dello stato d’Israele, ma sostenendo la campagna di boicottaggio contro la fiera
del Libro di Torino individuando nell’imperialismo
UE, e dell’Italia in primis, i veri responsabili di questa scelta.
Invitiamo perciò tutti a
partecipare attivamente alle iniziative che si costruiranno in futuro per
contribuire all’effettiva riuscita del boicottaggio della fiera del libro di
Torino, in vista della manifestazione
nazionale del 10 Maggio nel capoluogo piemontese.
Verremo accusati di antisemitismo. Ma non c’è
nulla di più falso.
Quello che noi condanniamo è il sionismo e la
sua ideologia.
-BOICOTTIAMO LE FIERA DEL LIBRO DI TORINO!
-CONTRO L’IMPERIALISMO SIONISTA D’ISRAELE!
-PER LA COSTRUZIONE DI UN UNICO STATO DEMOCRATICO SU
TUTTA LA PALESTINA STORICA!
-SOLIDARIETA’ AI POPOLI CHE RESISTONO
ALL’IMPERIALISMO!
-PER IL RITIRO DELLE TRUPPE DA TUTTI I FRONTI DI
GUERRA (Libano , Afghanistan, etc.)
Mercoledì 12 Marzo
Aula autogestita “R5”- P.zzo Giusso – Università Orientale –
Largo San Giovanni Maggiore a
Pignatelli
Ore 15.30 – proiezione del video – documentario “Jenin Jenin”
DI MOHAMMED BAKRI, SOTTO PROCESSO IN ISRAELE
PER OLTRAGGIO ALL’ONORE DELLE FORZE ARMATE
ISRAELIANE
Ore 17.00 – assemblea dibattito sulla questione
palestinese
e il boicottaggio della fiera del libro di Torino